Atene [Grecia]: Lo Stato greco ha iniziato gli sgomberi di edifici occupati da anarchici e persone migranti nel quartiere di Exarcheia [it]

Il primo grande attacco repressivo contro Exarcheia da parte del partito di destra Nea Dimokratia [“Nuova democrazia”] è iniziato la mattina del 26 agosto 2019, quando la polizia ha arrestato 143 persone in quattro diverse occupazioni di anarchici e rifugiati. I due testi che seguono sono tratti da un sito internet di lingua tedesca e da Devrimci Anarşist Faaliyet (“Azione Anarchica Rivoluzionaria”), un gruppo che ha sede in Turchia.


È iniziato l’attacco – Primi sgomberi delle occupazioni ad Exarcheia
La prima ondata di attacchi contro la vita in autonomia ad Exarcheia fa parte di un enorme piano per trasformare l’area nella Montmartre di Atene… Una operazione che dovrebbe durare cinque anni. Alla fine del tunnel vi è la riuscita costruzione della stazione della metropolitana in Exarcheia. Le stazioni intermedie lungo la strada verso tale obiettivo sono lo sgombero degli edifici occupati, l’espulsione dei rifugiati e l’applicazione del pieno controllo della polizia nel quartiere. Per sostenere le azioni delle forze dell’ordine è stata formata una forza di intervento da varie parti dell’amministrazione cittadina, dalla pulizia all’ambiente alle infrastrutture della città. I graffiti devono essere rimossi, installate lanterne intelligenti e organizzato lo smantellamento dell’”Anarchia in Exarcheia”.

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Atene [Grecia]: Ribellione ogni ora, manifestazione ogni giorno Le proteste contro la scarcerazione del poliziotto che uccise Alexis Grigoropoulos si trasformano in rivolta [it]

Mercoledì 31 luglio 2019, durante la rivolta nel quartiere di Exarchia (ad Atene) contro la scarcerazione delo sbirro che uccise Alexis Grigoropoulos, di 15 anni, alcuni membri di un gruppo politico hanno interferito con la continuazione della rivolta e hanno tentato di fermarla in via Arachovis.

Lo stesso gruppo politico, che senza motivo attacca gli immigrati a Exarchia, sta chiaramente cercando di controllare la piazza di Exarchia.

Li abbiamo avvertiti di smettere di attaccare gli immigrati senza motivo, altrimenti si troveranno faccia a faccia con noi. Devono interrompere la loro attività contro le rivolte a Exarchia e devono smettere di nascondersi dietro la copertura politica per le attività [riguardanti] gang e teppisti.

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Greci: Scarcerati i compagni anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos (24/07/2019) [it]

Mercoledì 24 luglio sono stati scarcerati i compagni anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos, membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco. I compagni sono stati all’inizio condannati a più di 70 anni di carcere, poi ridotti a 20. I compagni si sono appellati alla legge Paraskevopoulos, introdotta dal precedente governo di SYRIZA, e sono stati rilasciati dopo aver scontato 8 anni delle condanne di 20 anni.

Gerasimos Tsakalos era stato arrestato assieme all’amico e compagno Panagiotis Argyros il 1° novembre 2010. Il loro arresto è avvenuto dopo l’invio di un pacco-bomba ad una società di spedizioni a Pangrati [quartiere di Atene, ndt]. Cinque mesi dopo, Christos Tsakalos è stato arrestato in una coordinata operazione antiterrorismo.

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Solidarietà a Dinos Giagtzoglou [it]

L’Anarchico Dinos Giagtzoglou è stato arrestato nel centro di Atene il 28 ottobre 2017, uno dei giorni nazionali della Grecia, in un’imboscata da parte di forze di polizia anti-terrorismo mentre lasciava un nascondiglio protetto da lui sotto falso nome, portando armi.

Inizialmente venne imprigionato nella prigione di Larissa, una città a 355 km da Atene, con l’obiettivo di isolarlo dai suoi compagni, familiari e amici, rendendo estremamente difficili i colloqui con l’avvocato e rendendo quasi impossibile la preparazione per il suo processo dal momento che i fascicoli del caso contenevano migliaia di pagine in formato digitale.

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Grecia: Compagno Nikos Romanos libero dopo sei anni di carcere (11/07/2019) [it]

Nikos Romanos è stato rilasciato oggi, 11/7/19, dal carcere di Korydallos, dopo aver scontato la pena imposta.

Il compagno era stato arrestato nel febbraio del 2013, assieme ad altri tre compagni, per una doppia rapina armata, al Banco Agricolo e alle Poste Elleniche, a Kozani.


Grecia: Aggiornamenti riguardo l’anarchico Kostas Sakkas (25/06/2019) [it]

Nota: Kostas Sakkas è stato arrestato a Salonicco il 12 giugno 2019 assieme a Giannis Dimitrakis e Dimitra Syrianou durante una rapina.


Come atto di vendetta, il compagno è stato trasferito nel seminterrato della prigione femminile di Korydallos ad Atene per poter farlo partecipare al processo in corso per il caso dei cosiddetti “Ladri di Distomos”.

Il servizio di trasferimento lo ha registrato come prigioniero nelle carceri maschili di Korydallos. Attualmente è detenuto irregolarmente in un’altra prigione e in un regime speciale di detenzione con il divieto di visite e la privazione delle formalità di base, dal momento che è tipicamente “invisibile”.

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Grecia: Aggiornamento sui compagni anarchici K.Sakkas e G.Dimitrakis (19/06/2019) [it]

Il ministero della giustizia in buona cooperazione con l’antiterrorismo sta portando avanti una pesante guerra di nervi contro i nostri compagni. Oggi i compagni K. Sakkas e G. Dimitrakis sono stati trasferiti, rispettivamente, dal Quartier generale di polizia al carcere di Nigrita Serres e al carcere di Komotini (Grecia settentrionale), che si trovano tanti chilometri di distanza dai loro luoghi di abitazione, che rende i contatti con i familiari e visitatori ancora più difficili.

Inoltre, quando è arrivato a Komotini (a mezzogiorno), il compagno Giannis Dimitrakis è stato messo in cella di isolamento, inizialmente senza alcuna motivazione, e solo più tardi lui e il suo avvocato hanno ricevuto la “spiegazione” che il carcere è pieno di detenuti e perciò non c’è spazio nella sezione!

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Salonicco [Grecia]: Gannis, Kostas e Dimitra – Dal carcere del Quartier generale di polizia [it]

Dalla galera del Quartier generale di polizia di Salonicco inviamo saluti anarchici ai nostri compagni che nuovamente rimangono solidali in questa nostra nuova avventura con il mattatoio repressivo poliziesco-giudiziario.

Affermiamo che rimaniamo forti, con la nostra dignità intatta, con i nostri principi e valori alla guida del nostro essere. Non cederemo alle nuove avversità che i dominatori di questo mondo ci stanno preparando.

Nessun passo indietro!
Il terrorismo è la schiavitù salariata, nessuna pace con i padroni.
Terroristi e banditi sono gli Stati e i capitalisti.
La solidarietà è la nostra arma.

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Salonicco [Grecia]: Arrestati 3 compagni durante un’espropriazione (12/06/2019) [it]

Giovedì 12 giugno, tre dei nostri compagni anarchici sono stati arrestati a Salonicco, mentre stavano espropriando un portavalori che stava per ricaricare un bancomat all’ospedale universitario AHEPA.

Sono stati catturai dagli sbirri dell’unità antiterrorismo proprio quando stavano entrando in macchina per abbandonare il luogo.

I due compagni sono Giannis Dimitrakis e Kostas Sakkas, che hanno già pagato il prezzo della loro scelta politica per essersi opposti alle autorità di questo mondo, sono stati presi di mira e scontato la pena in carcere. Il terzo compagno, Dimitra, è accusato di aver collaborato all’espropriazione.

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Greece: CCF Member Damiano Bolano Released from Prison [en]

On Tuesday, 21/5, the member of the Conspiracy of Cells of Fire, Damiano Bolano, was released. The comrade has been in custody since March 2011 [precisely he was arrested on March 14th].

Freedom to all!
Until the last prison has been destroyed!
We support the imprisoned fighters morally, materially, politically.

Solidarity Fund for Prisoners and Persecuted Fighters

Greece: The anarchist Giannis Michailidis has escaped from Tyrintha prison [en]

The anarchist prisoner Giannis Michailidis [sometimes the name is reported as Yannis and the surname as Mihailidis] escaped a few days ago from the so-called rural prison of Tyrintha (Tiryns), in Peloponnese. He was arrested on 1 February 2013 following the double robbery that took place in Velventos (Kozani region, in Greece), along with the anarchists Nikos Romanos, Dimitris Politis and Andreas-Dimitris Bourzoukos (for the same facts on 30 April 2013 were also arrested the fugitives anarchists Argyris Dalios, Fivos Harisis, Giannis Naxakis and Grigoris Sarafoudis — not all of them were convicted of robberies). The comrade, before the escape, was serving a sentence of 16 years and 4 months, imposed with the sentence that followed the trial regarding the facts of Velventos. Furthermore, in 2015 he was sentenced to 15 years for charges linked to an attack on the police on May 18, 2011, in Pefki, during a police check (two policemen were wounded and the anarchist Theofilos Mavropoulos was arrested, wounded as well). Giannis is also known as “the archer of Syntagma” since, in February 2011, in the clashes during a general strike, he was arrested for hitting the riot police that protected the Greek parliament in Syntagma Square (Athens) with a bow and arrow.

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Grecia: Il compagno anarchico Damiano Bolano, membro della CCF, è stato scarcerato [it]

Il 21 maggio 2019 Damiano Bolano, membro della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, è stato scarcerato. Il compagno era prigioniero da marzo 2011 [precisamente venne arrestato il 14 marzo].

Libertà per tutti!
Fino a quando verrà distrutta l’ultima prigione!
Supportiamo i compagni imprigionati moralmente, materialmente e politicamente.

Fondo di solidarietà per i prigionieri e i combattenti perseguitati


Tratto e tradotto da 325.nostate.net

In spagnolo: publicacionrefractario.wordpress.com

Grecia: L’anarchico Giannis Michailidis è evaso dal carcere di Tyrintha [it]

L’anarchico prigioniero Giannis Michailidis [talvolta il nome è riportato come Yannis e il cognome come Mihailidis] è fuggito pochi giorni fa dalla cosiddetta prigione rurale di Tyrintha (Tirinto), in Peloponneso. Era stato arrestato il 1° febbraio 2013 a seguito della doppia rapina avvenuta a Velventos (regione di Kozani, in Grecia), insieme agli anarchici Nikos Romanos, Dimitris Politis e Andreas-Dimitris Bourzoukos (per gli stessi fatti il 30 aprile 2013 vennero arrestati anche gli anarchici latitanti Argyris Dalios, Foivos Harisis, Giannis Naxakis e Grigoris Sarafoudis – non tutti sono stati condannati per le rapine). Il compagno, prima di evadere, stava scontando una condanna di 16 anni e 4 mesi imposta con la sentenza che ha fatto seguito al processo riguardo i fatti di Velventos. Inoltre, nel 2015 è stato condannato a 15 anni per delle accuse legate ad attacco contro la polizia avvenuto il 18 maggio 2011 a Pefki, durante un controllo (furono feriti due poliziotti e l’anarchico Theofilos Mavropoulos, a sua volta ferito, venne arrestato). Giannis è noto anche come “l’arciere di Syntagma” da quando, a febbraio 2011, nel corso dei disordini verificatisi durante uno sciopero generale, venne arrestato per avere colpito con arco e frecce la polizia antisommossa che proteggeva il parlamento greco in piazza Syntagma, ad Atene.

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Atene [Grecia]: Attacco alla polizia – Lambros vive tra le fiamme [it]

La notizia uscita nel marzo di nove anni fa ci ha lacerato, ma non ci ha sorpresi.

Il nostro compagno Lambros Fountas è morto in uno scontro armato con gli sbirri durante l’espropriazione di un veicolo a Dafni. Conoscendo Lambros, conoscevamo l’insieme delle sue scelte come rivoluzionario. Conoscendo Lambros conoscevamo la sua solida formazione, l’assenza delle infatuazioni, la sua profonda etica umana, che gli facevano percepire il suo impegno rivoluzionario in maniera piena e totale. Lo avevamo incontrato nelle assemblee, negli spazi occupati, nelle manifestazioni, proteste, incontri cospirativi, rivolte insurrezionali, azioni antifasciste, negli incendi notturni. E non è stata una sorpresa per noi quando, con la sua morte, abbiamo scoperto che le sue scelte rivoluzionarie includevano anche la partecipazione nel gruppo armato Lotta Rivoluzionaria.

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Atene [Grecia]: Attacco contro la stazione di polizia di Kaisariani (14 maggio 2019) [it]

Orchestrando le melodie della distruzione

Il 14 maggio non era una serata normale per i poliziotti della stazione di polizia di Kaisariani [ad Atene]. Poco prima delle 4.00, mentre la città dormiva nell’oscurità e gli sbirri dormivano nella loro pigrizia, li svegliavamo con la melodia assordante del fuoco che perfettamente accompagnava le loro urla acute. Lo spettacolo è stato completato da suoni di esplosioni e dalle urla di alcuni sfortunati poliziotti che hanno preso fuoco e sono finiti in ospedale.

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Atene [Grecia]: Attacco contro il consolato russo (22/03/2019) [it]

Nei vostri incubi, i nostri morti vengono per primi

Ci assumiamo la responsabilità dell’attacco con una granata al consolato russo in Via Tzavella a Halandri (nord di Atene) il 22 marzo.

Ogni stato cerca la continuità, che è di particolare importanza sia per la sua esistenza che per la conservazione e l’espansione del suo spazio vitale. Definiamo lo spazio vitale di una struttura statale come un concetto che riunisce ogni interesse economico e spaziale. L’attuazione di questa politica è per noi ciò che comunemente chiamiamo imperialismo. Questa politica non è una scelta strategica di uno stato, ma è inseparabile dalla sua stessa esistenza. Ogni stato attua o segue automaticamente la politica imperialista di un paese alleato in quel paese. Questa posizione viene a mettere da parte la retorica di santificare gli stati più piccoli contro gli stati più forti, che la sinistra cerca di vendere da anni ed è abbracciata da frammenti del movimento anarchico. Nel corso degli anni sono state costruite molte alleanze e, di conseguenza, sono state combattute molte battaglie, a seconda degli interessi in gioco. Sotto il velo di questi contrasti interautoritari, combinati con il contesto economico-politico, si creano o si aggiustano divergenze nelle dinamiche di ogni stato. Le relazioni tra gli stati membri sono sempre state una condizione dinamica che si è modificata su queste basi e non una situazione statica.

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Grecia: Rilasciato compagno anarchico Panagiotis Argyrou [it]

Panagiotis Argyrou era stato arrestato il 1° novembre 2010, dopo un anno di vita in clandestinità durante la campagna delle Cospirazione delle Cellule di Fuoco per inviare pacchi-bomba ai leader europei, agli uffici delle istituzioni europee e alle ambasciate di paesi stranieri.

Lui ha immediatamente rivendicato la piena responsabilità politica per la sua partecipazione nella Cospirazione delle Cellule di Fuoco, ed è rimasto in carcere 8 anni e 5 mesi con condanne pesanti che avevano raggiunto un totale di 220 anni, prima del secondo grado (prima sentenza: Caso Halandri 37 anni, Caso Bombe 10 anni, Caso Progetto Fenice 21 anni, caso che includeva tutte le azioni della Cospirazione delle Cellule di Fuoco 23 anni, Caso Piano di fuga 115 anni, Caso Incendio dell’autobus cittadino 7 anni). Dopo aver scontato 1/2 e 1/3 della sua sentenza accorpata (25 anni), il compagno è stata rilasciato 8 aprile 2019.

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Grecia: Usare le idee come prove – Il laboratorio della repressione dello Stato greco Intervista al prigioniero anarchico Nikos Romanos [it]

Dopo diversi tentativi falliti in tutta Europa per incastrare gli anarchici e gli altri anti-autoritari con accuse di cospirazione e terrorismo, lo stato greco è in prima linea nello sviluppo di nuove strategie legali per attaccare i movimenti sociali. L’articolo 187A del codice penale greco esiste dal 2004, ma l’anno scorso i funzionari greci l’hanno usato in modo nuovo contro Nikos Romanos e altri prigionieri anarchici, condannandoli e sentenziandoli a molti anni di reclusione sulla base di una nuova interpretazione dell’articolo. Indipendentemente dal fatto che questi verdetti siano rovesciati nelle corti superiori, i processi indicano un importante spostamento strategico nel monitoraggio di movimenti sociali in Grecia. Offrono un importante segnale di avvertimento sulle nuove forme che la repressione può assumere in tutto il mondo mentre il conflitto sociale si intensifica.

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Putting Ideas on Trial: The Greek State’s Laboratory of Repression An Interview with Nikos Romanos, Imprisoned Anarchist [en]

After several failed attempts across Europe to frame anarchists and other anti-authoritarians with conspiracy and terrorism charges, the Greek state is at the forefront of developing new legal strategies to attack social movements. Article 187A of the Greek legal penal code has existed since 2004, but last year, Greek officials used it in a new way against Nikos Romanos and several other anarchist prisoners, convicting and sentencing them to many years in prison based on a new interpretation of the article. Regardless of whether these verdicts are overturned in higher courts, the trials indicate a major strategic shift in the policing of social movements in Greece. They offer an important warning sign about the new forms that repression may assume around the world as social conflict intensifies.

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Grecia: Il prigioniero anarchico Spyros Christodoulou interrompe lo sciopero della fame [it]

Spyros Christodoulou ha interrotto lo sciopero della fame, è tornato nel carcere di Larissa, le sue condizioni di salute sono buone e lo stiamo aspettando.

Grecia: Azioni di solidarietà con il prigioniero anarchico Spyros Christodoulou in sciopero della fame (02/2019) [it]

Nota di anarhija.info: Spyros Christodoulou[1], dopo il suo arresto il 29 maggio 2015, si ritrova rinchiuso nelle carceri dello Stato greco. Attualmente è detenuto nelle celle di Larisa e sta portando avanti uno sciopero della fame da 14 gennaio, esigendo il cumulo delle pene inflitte durante gli anni, per poter sapere la data del suo rilascio. La giustizia delegata dal p.m. Drakos non gli riconosce i diritti e cerca di seppellirlo vivo tra i muri, respingendo le richieste presentate fino ad adesso.

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Atene [Grecia]: Attacco contro la prostituzione (19/12/2018) [it]

Ad Atene, il 19 dicembre, la notte si è illuminata improvvisamente. A dare tanta luce era la facciata di un palazzo dove in passato venivano rinchiuse donne per essere avviate alla prostituzione. Non erano però le sue sgargianti insegne, ma un incendio che aveva iniziato a propagarsi sulla sua facciata e che già aveva divorato tre lussuose auto dei papponi proprietari della struttura. I proprietari sono due fratelli che dagli anni ’90 imprigionano, ricattano e fanno prostituire donne adulte e ragazzine nei loro club in tutta la Grecia.
Un comunicato a firma Cellula “Sophia Perovskaya” ha rivendicato questa azione riportando il senso di cosa è da intendersi per sfruttamento e su cosa fare per porvi rimedio, senza giri di parole, contro il patriarcato e la prostituzione.

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Conto Alla Rovescia: Un pugno d’anarchici d’azione e una doppia rapina Raccolta di testi e comunicati (Ed. Sole Nero, 2013) [it]

DOWNLOAD PDF: Conto alla rovescia


Quattro anarchici arrestati a Kozani dopo una doppia rapina in banca

Il 1° febbraio 2013, quattro anarchici sono stati arrestati dopo un inseguimento della polizia. Due di loro erano ricercati per partecipazione nel gruppo armato anarchico Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Poco prima c’era stata una doppia rapina in una banca e in una filiale delle poste greche, realizzata da 8 persone. Durante la fuga dei rapinatori è cominciata una caccia all’uomo da parte della polizia. A un certo punto alcuni dei rapinatori, per fuggire, sono saliti sull’auto di un medico, dopo aver fermato il veicolo. Quattro di loro sono riusciti a sparire e sono ancora oggi ricercati (per due di loro sono stati rilasciati dei mandati di cattura, mentre gli altri due sono sconosciuti alle autorità). Gli altri rapinatori hanno preso il medico con loro come ostaggio e hanno continuato la loro fuga nel furgone rubato che avevano usato per la rapina. Le auto e moto della polizia sono riuscite a intrappolare il furgone e arrestare gli anarchici. Nello stesso momento, lontano dall’area della rapina, un altro anarchico viene arrestato, mentre guidava un furgone rubato che era stato trasformato in un’ambulanza. Gli arrestati sono: Nikos Romanos, Dimitris Politis, Andreas-Dimitris Bourzoukos e Yannis Mihailidis. Questa “ambulanza” sarebbe stata usata dal resto dei rapinatori come ultimo mezzo di fuga, poiché trasformata in questo modo non avrebbe attirato l’attenzione della polizia. All’interno dei due veicoli vengono scoperte diverse armi (kalashnikov, pistole, mitragliette, scorpion Uzi) e la maggior parte dei soldi della rapina (circa 180.000 euro). Gli arrestati vengono pestati dalla polizia e portati dal giudice per l’interrogatorio. Durante il loro trasferimento urlano frasi come “lunga vita all’anarchia, bastardi!”. I quattro anarchici vengono incarcerati (uno di loro nel carcere minorile, avendo meno di 21 anni). Dalle investigazioni dell’antiterrorismo vengono scoperti e perquisiti degli appartamenti affittati con carte d’identità false dai compagni arrestati. In uno di questi vengono trovate pennette usb con comunicati di rivendicazione di due gruppi anarchici per diversi attacchi contro obiettivi dello Stato. Vengono trovate anche diverse carte d’identità falsificate.

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Manifesto di solidarietà con l’anarchico Dinos Yagtzoglou [it]

SOLIDARIETÀ A DINOS YAGTZOGLOU
ACCUSATO DI ATTACCO CON PACCO-BOMBA CONTRO IL TECNOCRATE LOUKAS PAPADIMOS

Atene, Grecia, 25/5/17: Nel primo giorno del vertice NATO in Belgio, mentre veniva portato a casa alle 6:30 di pomeriggio, l’ex primo ministro della Grecia, Loukas Papadimos, è stato gravemente ferito in un efficace attacco ad alto impatto con lettera-bomba, per il quale è accusato il compagno anarchico Konstantinos (Dinos) Yagtzoglou.

L’attacco non è mai stato rivendicato.

Loukas Papadimos è oggi un illustre economista, ex governatore della Banca di Grecia ed ex vicepresidente della Banca Centrale Europea. Anche i due agenti di sicurezza, in funzione di autisti e guardie del corpo di Papadimos, sono stati feriti nell’esplosione.

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Atene [Grecia]: Attacco molotov contro la stazione di polizia antisommossa (02/12/2018) [it]

In questi giorni le unità delle forze repressive reprimono nuovamente lo scoppio collettivo di rabbia e la necessità di conflitti violenti. Nei loro uffici, negli autobus antisommossa e nei bar hanno alimentato l’idea di poter prendere gli insorti per poterli umiliare, torturare e imprigionarli. In questi stessi giorni gli abbiamo attaccati nella loro sede. Per prenderli di sorpresa, per svelare i loro punti deboli e le loro carenze davanti al perenne desiderio di distruggerli. Gli stessi sbirri che orgogliosi pattugliano la città, convinti della propria illimitata abilità di terrorizzare la popolazione, sono stati costretti a fuggire pieni di paura nella notte di 2 dicembre, davanti alla propria stazione.

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