Brasil: “Who killed Indio?” — A response to the anarchist call for a Black December. [en]

Luiz Carlos ruas presente, the only death is oblivion.

Luiz Carlos Ruas, aka Indio, was murdered by neonazis after defending two trans people from agression in a central subway station in São Paulo city. He died after defending freedom meanwhile security guards and citzens were conniving. He will alwways be remembered in the offensive against all passivity and authority!”

How’s that, “who killed him”? If the murderes’ names and faces are already known… It did not take so long untill the butchery media turned this event into spectacle. There was an exposure not only of who assaulted him untill his last breath but also of his family, of the trans people he defended, his life history and a lot of information applied just to create a huge smokescreen. Up this disgusting situation, two years after his death, it becomes indispensable to tell this event from beneath the claws of domination.

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Brasile: “Condannati: gli Incorreggibili!” Sulla condanna a 23 compagni per la presunta partecipazione nei disordini del 2013-2014 a Rio de Janeiro [it]

Dato che siamo contrari a tutto ciò che viola la libertà, oggi siamo contrari alla condanna contro i 23 arrestati per le proteste del 2013 e 2014 a Río de Janeiro.

“La libertà altrui espande la mia all’infinito.” – M. Bakunin

23 persone, a Río de Janeiro, sono state condannate nell’“Operazione Firewall” per atti di violenza, formazione di banda, danno qualificato, resistenza, lesioni fisiche e possesso di ordigni esplosivi a pene che vanno da 5 a 13 anni di prigione nel carcere di tipo chiuso, da giudice Flavio Itabaiana del 27° tribunale penale di Rio de Janeiro.

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Brasile: Invito per una Fiera di Materiale Indipendente – Attività per Sesta Settimana Internazionale per Prigionieri Anarchici [it]

In risposta alla chiamata per la “Sesta Settimana Internazionale in Solidarietà con i Prigionieri Anarchici che avrà luogo in tutto il mondo dal 23 al 24 agosto, si svolgerà anche una prima fiera invernale di materiale indipendente il 25 di agosto.

Questo è un invito aperto a chiunque voglia inviarci proposte con un punto di vista anti-autoritario, per aggiungerle alle attività. Inoltre, è innanzitutto un invito a partecipare a questa iniziativa che si svolgerà in “Tia Estela”, uno spazio occupato per i senzatetto, ubicato sotto il cosiddetto “Viadotto Alcântara Machado” a São Paulo. Ogni contributo all’autogestione di questo spazio è benvenuto.

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Brasil: Call for an Independent Materials Fair — Activity of the Sixth International Week For Anarchists Prisoners [en]

In response to the call for a Sixth International Week in Solidarity For Anarchist Prisoners, which will take place all over the world from the 23rd to the 30th of August, there will be a first winter fair of independent materials on August 25th.

This is an open call for anyone who wants to send us proposals with an anti-authoritarian focus to add to the activity. In addition, it is mainly an invitation to participate in this initiative that will happen in the “Tia Estela Space”, a squat of homeless people located underneath the so-called “Alcântara Machado Bridge” in São Paulo. Any contribution to self-management of this space is welcome.

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Bra$ile: Iniziativa di solidarietà, contro l’operazione “Érebo” (04/03/2018) [it]

Domenica, 04/03, alle ore 16, ci sarà un dibattito in solidarietà con gli anarchici colpiti dalla repressione nella regione meridionale del territorio dominato dallo Stato spagnolo.

L’incontro si svolgerà nel “centro di cultura sociale” nel centro di São Paulo.

Durante la nostra conversazione, ci sarà la lettura di contro-informazioni e lo scambio di idee simili.

Perciò, abbiamo preparato un opuscolo con alcuni testi su quessto tema. Il materiale è disponibile in libera distribuzione in portoghese, spagnolo, inglese e italiano.

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Bra$il: Meeting in solidarity, against operation “Érebo” (04/03/2018) [en]

On Sunday (04/03), at 4:00 p.m., there will be a talk in solidarity with the anarchists persecuted in the southern region of the territory dominated by the Brazilian state.

The meeting will take place in the “center of social culture”, in São Paulo downtown.

During our conversation, there will be reading of counter-informatives and exchange of similar ideas.

For this, we prepared a booklet with some of the texts written on this subject. The material is available in Portuguese, Spanish, English and Italian for free distribution.

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Brasile: Solidarietà con gli anarchici colpiti dall'"Operazione Érebo" [it]

Alcune parole di solidarietà con gli anarchici colpiti dall'operazione "Erebo" a Porto Alegre (RS), da qualche luogo nel territorio controllato dallo Stato brasiliano e capitalismo globale.

Quasi quattro mesi fa un'operazione di polizia con a capo il commissario Jardin ha portato alla perquisizione di abitazioni e spazi collettivi nella città di Porto Alegre. Diverse persone e spazi sono diventati bersaglio di questa operazione, e alcuni libri pubblicati dalla biblioteca anarchica Kaos sono stati usati come prova per accusare i compagni.

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Brasile: Mesi di agitazione anti-autoritaria per l’attacco anarchico contro l’Operazione Érebo [it]

Solidarietà non sottomessa a tutti gli anarchici perseguitati nella regione meridionale del territorio dominato dallo Stato bra$iliano.

Lanciamo una chiamata per azione estensiva nei mesi di febbraio e marzo in risposta all’“operazione érebo”.

Nel 2017 la polizia civile di Porto Alegre ha dato inizio alla cosiddetta “operazione érebo”, perseguitando gli anarchici e gli spazi libertari. A noi è chiaro che lo Stato vuole schiacciare tutti coloro che trasformano le proprie idee in una minaccia reale.

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Brasil: Months for anti-authoritarian agitation for the anarchic offensive against “Operation Érebo” [en]

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Insubmissive solidarity to all persecuted anarchists in the southern region of the territory dominated by the Brazilian state.

We call for extensive action in the months of February and March in response to the “operation érebo”.

In 2017, the civil police of Porto Alegre initiated the so-called “érebo operation” to persecute anarchists and libertarian spaces. It is clear for us that the state wants to overthrow everyone who makes their ideas a real threat.

No aggression will remain unanswered. In light of this, we call for immediate responses to come from all corners against the enemy. We will not be in the cowardly defense, waiting for the next juridical police step to hit us.

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Operazione Érebo – La guerra contro gli anarchici in Brasile [it]

[with English subtitles]

https://vimeo.com/246373408

Il 25 ottobre 2017 a Porto Alegre, sul territorio occupato dallo Stato brasiliano, diversi spazi anarchici, abitativi e sociali, sono stati perquisiti dalla polizia. Sono stati sequestrati computer, striscioni, libri e bottiglie. Questo ha provocato un’enorme campagna guidata dallo Stato e dai media ufficiali per criminalizzare individui e idee anarchiche.

Molti stanno rispondendo a questo attacco a livelli differenti e con ogni tipo di tattica.

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Brasile: Operazione Érebo – Continua la caccia agli anarchici di Porto Alegre (30/11/2017) [it]

Oggi, 30 novembre 2017, gli anarchici sono stati nuovamente attaccati dall’Operazione Érebo. Le loro case sono state invase, oggetti sottratti e distrutto tutto ciò che si trovava per strada. Al momento non sappiamo se ci sono state perquisizioni anche in altre case. La comunicazione è precaria dato che non conosciamo il livello dell’intervento di polizia. E questo volta i media non hanno trasmesso nulla.

Anche se sembra che la tempesta si sia calmata, senza arresti o informazioni sull’operazione, siamo sicuri che stanno cercando noi. A differenza delle perquisizioni, sembra che l’Operazione Érebo si muova lenta, ma sicura.

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Brasile: Sull’Operazione Érebo (11/2017) [it]

“L’Operazione Érebo” la terra si muove. Agitazioni e riflessioni anarchiche il vento soffia.

All’alba di 25 ottobre 2017, il cielo si è oscurato per gli anarchici di Porto Alegre. La Polizia Civile ha, con la cosiddetta “Operazione Érebo”, lanciato assalti e perquisizioni, riprese dai media locali e trasmesse dagli altoparlanti del sistema a massimo volume.

Da questa reazione di polizia, dallo spettacolo e strazio mediatico, e dall’agitazione nell’ambiente anarchico, mille e una necessità, urgenza, idea, impulsi e sentimenti ci hanno attraversato. Da questa riflessione nasce questa volontà di comunicare. Puntiamo la nostra determinazione contro il nemico e consolidiamo il passo con quelli che vivono l’anarchica nelle sue posizione e pratiche.

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Brasil: VI Anarchist & Punk Film Festival of São Paulo (02-03/12/2017) [en]

We came to the sixth year of the Anarchist & Punk Film Festival of São Paulo, with the proposal of visibilizing audiovisual productions and themes related to the counterculture of punk and anarchism, as well as guiding the use of this important tool in our struggles. This year the Festival will take place in the Centro de Cultura Social, an autonomous space of much history and contribution to anarchism in the city.

FESTIVAL SCHEDULE

https://anarcopunk.org/festival/programacao-2017

2 and 3 December 2017 | Centro de Cultura Social [General Jardim Street, 253 — room 22 — São Paulo]

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Porto Alegre [Bra$ile]: “Quando l’anarchia disturba” – Dichiarazione della Bibliotec Kaos sugli attacchi contro anarchici (10/2017) [it]

FANCULO “L’OPERAZIONE ÉREBO”

Ci sono molte cose da dire, ma inizieremo con la più urgente. Il 25 ottobre è iniziata la caccia anti-anarchica, contro il FAG [Federazione Anarchica Gaucha], l’istituto Parhesia, lo spazio occupato Pandorga e alcune individualità che hanno visto i propri spazi e le proprie case invase dalla polizia. Se non proprio tutta, ma probabilmente una buona parte della varietà anarchica è stata colpita e varie di loro si sono pronunciate in accordo, con fermezza, contro la repressione. E questo è aria fresca che rafforza ognuno che sente l’eversione.

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Cile / Brasile: Solidarietà è Azione – Contro “Operazione Érebo” (26/10/2017) [it]

Su attacchi contro gli spazi anarchici in Brasile e sulla internazionalizzazione dell’attacco anarchico contro la repressione in Cono Sud

Come è già stato riportato in alcuni media della stampa e blog affini, all’alba di 25 ottobre in Brasile la polizia civile di Rio Grande do Sul ha invaso gli spazi e le case di anarchici nel contesto di un’indagine su attacchi contro banche, stazioni di polizia, concessionari macchine e sedi di partiti politici, realizzati da gruppi anarchici negli ultimi quattro anni a Porto Alegre.

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Porto Alegre [Brasile]: Testo di compagni anarchici su recenti attacchi anti-anarchici (10/2017) [it]

Ciao compagni!

Scriviamo per darvi notizia sull’uragano che ha devastato le nostre case...

Questa mattina, alle ore 6, è stata lanciata un’operazione di polizia (Operazione Érebo) contro spazi, squat e case di individualità anarchiche. Hanno detto tramite mass media che questo è solo l’inizio, con 30 persone indagate, e che continueranno con le perquisizioni.

Hanno costruito, secondo la loro logica, un’organizzazione criminale internazionale, una “banda del male”, costituita per attaccare il potere e le sue strutture.

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Brasile: Contro l’Operazione “Érebo” (10/2017) [it]

La polizia ha iniziato la cosiddetta “OPERAZIONE ÉREBO” con l’obiettivo di incriminare gli anarchici nella città di Porto Alegre, regione meridionale del territorio dominato dallo Stato bra$iliano. Questa operazione rappresenta un tentativo di arrestare degli anarchici che avrebbero preso in attività informali dal 2013.

Su questo caso non abbiamo nulla dire, a parte il necessario:

NOI NON PARLIAMO IL LINGUAGGIO DEL NEMICO

Non importa se sono “colpevoli” o “innocenti”, e ancora meno se sono nel “giusto” o nel “torto”. La moralità è il linguaggio dei processi. Noi combattiamo contro le leggi, perché la loro natura repressiva esiste solo per mantenere “l’ordine e il progresso”, entrambi responsabili per la miseria umana. Noi siamo contro le carceri e perciò non collaboriamo per riempire questo deposito umano. Quindi, noi fortemente sosteniamo i dieci anarchici perseguiti dalla macchina genocida dello Stato.

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Porto Alegre [Brasile]: Perquisizioni in occasioine della Fiera del Libro Anarchico (25/10/2017) [it]

Questa mattina (25 ottobre) la polizia civile di Rio Grande do Sul [Stato brasiliano, ndt] ha eseguito numerosi mandati di perquisizione di abitazioni e spazi collettivi nell’area metropolitana di Porto Alegre per raccogliere materiali per l’indagine. La polizia afferma che gli indirizzi sono legati ad un gruppo che avrebbe eseguito attacchi contro veicoli, sedi di partiti politici, stazioni di polizia, banche e concessionari d’auto. L’azione è stata violenta e la polizia ha aggredito le persone che vivono in questi spazi, portando alcuni di loro in stazione di polizia.

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Argentina: 1° Settembre – Chiamata internazionale alla protesta per il ritorno di Santiago [it]

Chiamata internazionale alla protesta per il ritorno del compagno Santiago Maldonado. Fatto scomparire dallo Stato argentino durante la repressione nella comunità Mapuche il 1° agosto, nella resistenza a Lof di Cushamen (Chubut-Arg.). Questo fatto ci dimostra ancora una volta l’infamia dello Stato e dei suoi carnefici.
Il 1° settembre sarà trascorso UN MESE dalla scomparsa di “Lechu” “el Brujo”. Un mese durante il quale lo Stato e i suoi media di comunicazione in più occasioni hanno giustificato la scomparsa, e nelle altre modificato le informazioni, arrivando a incolpare la comunità Mapuche e la sua famiglia.
CHE LA RABBIA E LE AZIONI SI SCATENINO!
LA SOLIDARIETÀ NON SCOMPARE!
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GESTI DI SOLIDARIETÀ
La Paz, Bolivia: Attacco incendiario contro l’ambasciata argentina per Santiago Maldonado.
Porto Alegre, Brasile: Azioni simultanee contro il consolato argentino e sulle strade della borghese Porto Alegre. Santiago Maldonado è scomparso e noi non rimaniamo indifferenti.
In azioni simultanee è stato attaccato il consolato argentino a Porto Alegre con bottiglie di pittura, mentre il viale Goethe, un percorso regolare per la maggior parte delle borghesia e gli abitanti sfruttatori di Porto Alegre, è stato paralizzato da fiamme di disprezzo e rivolta delle barricate. Volantini e
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Porto Alegre [Brasile]: Nuovo spazio occupato per la Biblioteca Kaos (12/03/2017) [it]

Occupiamo di nuovo!

La Biblioteca Kaos ha uno nuovo spazio!

Domenica 12 marzo siamo entrati nella casa sulla via Coronel João Manoel 641, vicino all’inizio del colle. La casa è stata abbandonata tre anni fa, e si trova in mezzo del centro storico di Porto Alegre, rappresenta una parte di eredità delle due più borghesi famiglie e proprietari della città per secoli: Chaves Barcellos e Wallig.
Siamo assolutamente certi che stiamo irritando i potenti, che si sono già presentati a minacciarci, invitandoci, comicamente, a far parte dei loro progetti capitalisti alternativi. La nostra risposta è unanime: siamo anarchici e squatter, e non discuteremo affatto con i borghesi.
Con nostra sorpresa e gioia, il vicinato ha sostenuto appieno l’occupazione, perché hanno potuto vedere che poche persone sono riuscite a sistemare un posto inutilizzato per anni. L’interazione con loro ha avuto un chiaro atteggiamento di solidarietà e iniziativa, non solo a parole, ma soprattutto in pratica. Hanno partecipato, po’ alla volta, nella pulizia dello spazio e sostenendoci con la loro presenza durante alcune visite dei proprietari. Dopo le minacce dei proprietari che ci avrebbero buttato fuori con i loro scagnozzi e pitbull, sono arrivati gli altri squatter della città per esprimere la propria solidarietà e sostegno.
Per adesso stiamo ancora combattendo per lo spazio, ma la nostra decisione dall’inizio è di non trattare con i proprietari, né per via legale né verbale. L’occupazione è una pratica sovversiva, che non può essere inghiottita dalle norme immobiliari. Si tratta di una risposta effettiva all’assurda accumulazione di terra nelle mani di pochi privilegiati. La nostra determinazione di fronte a ciò è chiara: case abbandonate, case occupate.
Inviamo i nostri saluti a Solidalia, che tra qualche giorno affronterà lo sfratto, compagni – uno sfratto, un’altra occupazione! Ai compagni di Nadir e delle CCF in Grecia, compagni vi stiamo seguendo! Alle biblioteche Flecha Negra in Brasile, Sacco e Vanzetti e Sebastian Oversluij in Cile, e a tutti gli spazi auto-gestiti in cerca di anarchia.
Nel nuovo spazio continueremo da là dove siamo sempre stati: in cerca di libertà e contro tutte le forme di autorità!

Biblioteca Anárquica Kaos

Porto Alegre [Brasile]: Sulla protesta contro la PEC 241/55 (25/11 & 13/12/2016) [it]

Ci vogliono svegli alle prime ore del giorno per lavorare ogni giorno, e possibilmente tutta la vita fino agli ultimi anni delle nostre forze... Per cosa? Già lo sappiamo, e non lo accetteremo.
La distruzione della terra e del tutto il vivente, e la loro trasformazione in denaro è legge. L’insieme di leggi, che formano la costituzione, la bibbia dello Stato, della democrazia, sono un ammasso di accordi e di imposizioni dei politici, proprietari, dei ricchi, capitalisti e dei falsi critici. Tutto quello che proviene da esse è nocivo alla libertà. Il parlamento è menzognero e da esso emergerà sempre la volontà di mettere il giogo alla collettività umana che vive sul territorio controllato dallo Stato brasiliano. Nello scontro a fuoco che il governo mantiene contro la popolazione, il nuovo progetto di emendamento costituzionale PEC 241/55 rappresenta un mortaio. E’ la più cruda espressione di potere: noi comandiamo, voi obbedite, lavorate! Ed è c’è da attendersi altro ancora, il nuovo governo rimane un nemico come tutti i suoi predecessori, ha solo aggiornato il suo attacco rapace contro la popolazione e le terre, contro tutto.
Quando siamo arrivati noi la guerra era già stata dichiarata, abbiamo semplicemente rifiutato l’obbedienza e il placido comportamento cittadino. Noi non ci orientiamo in base ai valori dettati dalla scuola, dalla propaganda televisiva, dalla Chiesa, dal partito e dalle aziende... non ci interessa la bella immagine di questa società malata e suicida.
Bella immagine? Fiumi contaminati da fango tossico e da tutti i rifiuti urbano-industriali, loro sponde e burroni trasformati in cemento, scavi fino all’esaurimento delle miniere trasformate in discariche, terre dei popoli originari sistematicamente saccheggiate, spianate, agroindustria, massiccio avvelenamento con pesticidi, centrali idroelettriche, industrie di cemento, vite trasformate in fosse comuni per uno “sviluppo sostenibile”.
Non esiste modo per sostenere questo tipo di vita, e noi non lo sosteremo. Voi dite che esageriamo con la violenza sulle strade durante le proteste, ma vi chiediamo: noi? Armati di desiderio, pietre, petardi, molotov a di tutto ciò che la strada ci può offrire, cosa possiamo fare noi? O le leggi che garantiscono questo disastro, la loro banda di assassini armati, le loro scavatrici, i blindati, i notiziari, i loro aerei irroratori e i loro giudici?
Noi valorizziamo il momento di
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Porto Alegre [Brasile]: Attaccato una veicolo di polizia in solidarietà con i detenuti nelle gabbie dello Stato (25/09/2016) [it]

All’alba del 25 settembre abbiamo collocato una ordigno incendiario sotto un veicolo della Prima stazione di Polizia Civile nella via Canabarro.
Anche se nella città si respira un’aria repressiva per l’arrivo della Forza Nazionale, abbiamo deciso di passare all’attacco. Ma non siamo gli unici ad attaccare la polizia, in questo territorio non è un esclusiva né una professione di nessuno. Salutiamo questo atteggiamento di irriverenza e celebriamo il fuoco nella stazione di polizia nel paese di Cruzeiro. Che la rivolta e l’attacco siano permanenti!
Tutte le forme di polizia sono nemiche della libertà. Non solo la Polizia Militare è repressiva e assassina. Esiste tutta una rete che difende “l’ordine sociale”: gli agenti in borghese svolgono il lavoro dell’Intelligence per accusare e incarcerare tutti coloro che non accettano di sottomettersi al sistema, la Guardia Municipale è quella che cura la “nettezza sociale” delle strade in città, perseguitando i nullatenenti o persone che vivono in strada, venditori ambulanti ecc... mentre nelle proteste si chiede la fine della Polizia Militare dimenticando che ogni tipo di polizia cerca di eliminare la divergenza... che tutta la polizia è nostra nemica.
Assieme al nostro piacere di attaccare questa forza repressiva, i nostri nemici di sempre, ci accompagna anche il desiderio di mandare un abbraccio ai nostri compagni. Agli indomabili guerriglieri urbani della Cospirazione delle Cellule di Fuoco che continuano a lottare dentro le carceri greche (siamo con voi oggi e sempre). Ai compagni in Italia sequestrati per gli attacchi della FAI FRI. A Rafael Braga Vieira, che è stato arrestato a Rio, assurdamente condannato per detenzione di una bottiglia di solvente durante una protesta nel 2013.
Per la fine di tutte le forme di polizia e per la diffusione degli attacchi contro il dominio.

Alcuni amici della rivolta

P.S: I media, come anche la polizia, non parlano dell’accaduto, ovviamente non sarebbe molto strategico esporre i propri punti deboli, per timore che gli altri “vandali” e ribelli potrebbero ispirarsi e cercare di attaccare nuovamente le “Forze dell’ordine” in casa propria.


Porto Alegre [Brazil]: Napad na policijsko vozilo u znak solidarnosti sa zatočenima u kaveze država (25.09.2016.)
U zoru 25. septembra postavili smo zapaljivu napravu pod jednu policijsko vozilo Prve stanice Civilne Policije u ulici Canabarro.
Mada se u gradu udiše represivno ozračje zbog dolaska Nacionalne Snage, ipak smo odlučili da napadnemo. I nismo jedini, napada na policiju na ovom teritoriju ne pripada nikome niti je ikome zvanje. Pozdravljamo taj stav nepoštivanja i slavimo požar u policijskoj stanici u naselju Cruzerio. Neka pobuna i napad budu neprestani!
Svi oblici policije su neprijatelji slobode. Nije samo Vojna Policija represivna i ubojica. Postoji čitava jedna mreža koja
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Anarhistička grupa urbane gerile „Zavjera Vatrenih Ćelija” [Grčka]
„Sacco i Vanzetti – Putovanje kroz vrijeme” Tekst za anarhistički skvot Biblioteka Kaos (Brazil) [hr]

Tekst nekoliko zatvorenih članova Zavjere Vatrenih Ćelija u Ateni, Grčka, napisan povodom jednog događanja u skvotiranom anarhističkom centru Biblioteka Kaos u Brazilu.

Svim drugovima, svoj anarhističkoj braći i sestrama koji su prisutni na ovom događaju organiziranom od strane anarhističke biblioteke Kaos. Neka se naše misli probiju i putuju do Brazila kako bi poslali ovih nekoliko riječi u nadi da ćete možda barem malo osjetiti naše prisustvo među vama.
Kao odgovor na predmet događanja tokom Međunarodnog Tjedna Solidarnosti s Anarhističkim Zatvorenicima i o slučaju Nicole Sacca i Bartolomea Vanzettija željeli bi dati naš osobni i povijesni doprinos. Zavjera Vatrenih Ćelija bila je od samog početka anarhistička grupa direktne akcije koja je težila razvoju anarhističke agresivne prisutnosti u Grčkoj. Zato ZVĆ nije oklijevala često kritizirati ono što je smatrala da sprječava širenje te intenzifikacije. No, kada se na kraju represija pojavila na našem pragu u potpunosti smo shvatili da nećemo odustati od naših kriterija, od obrane našeg identiteta, naših političkih gledišta i naše esencije. Inače bi bili ušli u potpuni sukob s našim prethodnim kritikama protiv drugih. Zato, sedam godina otkdao nas je represija pogodila i dalje anarhističko dostojanstvo držimo u prvom planu, barem kako ga mi poimamo. Odbili smo da se obeščastimo na ikoji način te odlučili da obranimo ono što smo vjerovali da treba braniti, a još i dalje plaćamo cijenu našeg beskompromisnog stava.

Vračajući se u prošlost, u vremena kada su dva druga, anarhisti od prakse formirani u plamenu pobune, Nicola Sacco i Bartolomeo Vanzetti uhapšena pod optužbom za oružanu eksproprijaciju i ubojstvo, suočavamo se sa izazovima koji nisu nipošto novi. Činjenica koja proizlazi iz obilnih dokaza je da su obojica, Sacco i Vanzetti, sudjelovali u neformalnim militantnim mrežama anarhističkog afiniteta, koje su sve bile povezane s publikacijama kao što su bile anarhističke novine „Cronaca Sovversiva”, čije su publikacije i sami pripomagali i koja je podržavala potrebu za propagandom djelom. Poznato je i da su te neformalne militantne mreže bile odgovorne za niz napada koji su potresli SAD od 1914. nadalje te da su bili financirani oružanim
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Kreta [Grčka]: Zapaljena crkva (01.08.2016.) [hr]

U prvim satima 1. augusta postavljena je zapaljiva naprava u crkvu Sveti Dimitris u Heraklionu na Kreti. Krenuli smo u to djelo kao minimalni odgovor na nedavno djeloanje crkve S.A u suradnji s tužiteljstvom i policijskim snagama u gradu Solunu, u vezi deložacije i rušenja skvotova. Ovo se djelo može smatrati doprinosom pozivu na djelovanje Crni Juli koji su pokrenuli drugovi iz Rigaer94 u Njemačkoj.

„22.05.2009. Mauricio Morales ubijen je u Čileu tokom prenošenja bombe pripremljene za školu zatvorskih stražara. Mauricio je sudjelovao u biblioteci skvotu Sacco i Vanzetti, prenoseći na djela susret s javnošću i ilegalno djelovanje. Skvoter i bombaš, nije se udaljio od smisla djelovanja i upao u zamku otoka pseudo-slobode”. (Zavjera Vatrenih Ćelija / FAI-IRF, Urbana Gerilska Ćelija)

SOLIDARNOST SA SKVOTOVIMA
SOLIDARNOST SA ZATVORENIM DRUGOVIMA DILJEM SVIJETA
PROTIV SVAKOGA TKO NAPADA SLOBODU
OVAJ SVIJET SE NE MOŽE IZMIJENITI, MOŽE SE SAMO UNIŠTITI

P.S. U četvrtak, 4., skvot „Biblioteca Kaos” u Portu Alegreu je pod prijetnjom deložacije... Drugovi neće napustiti skvot i ostat će da ga brane. Želimo im snage iz svega srca i šaljemo im drugarski zagrljaj suučesništva.

Porto Alegre [Brazil]: Biblioteka Kaos pred deložacijom (04.08.2016.) Poziv na otpor [hr]

Zdravo drugovi i prijatelji.
Projekti koji su izgrađeni na poziciji sukoba i neprijateljstva putuju vodama neprekidne promjene i izmjene.
Od samog početka Biblioteke Kaos znali smo da kada okupiraš prostor odabireš i tu mogućnost.
Prije par dana došli su na naša vrata s nalogom za deložaciju zgrade u kojoj živimo i u kojoj imamo knjižnicu, prirodnu ljekarnu i brojne druge aktivnosti na kojima se susrećemo i zajedno stvaramo zavjere. Deložacija je određena za 4. august, sa sudskim nalogom koji ovlašćuje policiju za učinkovitu reintegraciju vlasništva.
Ove su godine deložirana dva skvota – Semente i Kuna, drugi su rođeni, a neki su se pak oduprli deložacijama različitim strategijama. Kontekst sve više i više guši skvotiranje, no to istovremeno znači – kao što je izjavio drug iz skvota Nadir, da skvotiranje predstavlja prijetnju prevladavajućem poretku.
Nećemo ulaziti u nikakve legalne pregovore. Za nas je skvot bio, i još je, dio političkog stava predloženog za ovaj prostor, zato ćemo taj stav i zadržati. Smatramo da je skvotiranje način djelovanja protiv kapitalizma i dominacije, stoga legaliziranje subverzivnog djelovanja neće biti naš odgovor.
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