Mexico: Carta solidaria con Anna Beniamino (08/06/2019) [es]

Querida Anna, somos un grupo anárquico informal integrado por mujeres que acciona en México, motivadas por las tesis insurreccionalistas y la ilegalidad anarquista. Nos hemos conformado así por una cuestión de afinidad y no porque creamos que no debemos trabajar con compañeros hombres, de hecho, en diferentes ocasiones nos hemos coordinado con otros grupos de compañeros para accionar de manera más potente. Algunas somos lesbianas, bisexuales, poliamorosas, queers y otras somos tan putas que construiríamos un barco si renacieramos mañana en la Isla de Lesbos por tal de no renunciar a tener sexo con hombres. Lo que esperamos que deje en claro que nuestra “afinidad” no se fundamenta en las preferencias sexuales sino en las ideas que nos impulsan y en la confianza que nos tenemos una a otra en el momento del ataque.

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Italia: Aggiornamenti sullo sciopero della fame – L’Aquila e Alessandria [it]

Notizie da L’Aquila, 26 giugno:
Come ogni mercoledì, anche oggi Silvia e Anna hanno svolto i colloqui con persone esterne.

Mentre Natascia, trasferita lì una settimana fa, non ha ancora la possibilità di vedere nessun altra/o all’infuori dell’avvocata. È sottoposta a censura e le hanno trattenuto anche le carte processuali.
Anche la posta di Silvia, in entrata e in uscita, continua a subire rallentamenti, e in parte viene trattenuta.

Ad oggi sono tutte e tre ancora in sciopero della fame.

Chi ha visto le due compagne riferisce di averle trovate bene, considerato il fatto che hanno raggiunto il 29° giorno di sciopero della fame. Accusano una fisiologica debolezza che risulta tuttavia essere nella norma. Con grande forza di spirito oggi le compagne hanno rifiutato il pacco, in cui era stata messa della frutta nell’ipotesi che avessero deciso di interrompere lo sciopero.

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Italia: Notizie dal carcere di L’Aquila [it]

Le condizioni di salute delle compagne Anna e Silvia sono buone [in sciopero della fame dal 29 maggio].
Oggi è tornata in sezione la direttrice del carcere, che ha riferito di aver fatto pressione sul D.A.P. affinché la situazione cambi.

Purtroppo, proprio oggi è stato eseguito il trasferimento di Natasha da Rebibbia a L’Aquila.

Le compagne riferiscono di aver udito forte la battitura delle sbarre anche oggi. Hanno iniziato a sentirla lunedì scorso, dopo che la notizia dello sciopero della fame è stata trasmessa sul TG regionale; così ieri, all’ora di pranzo, e appunto oggi. Avremo conferma di cosa sta accadendo all’interno del carcere solo in seguito ai prossimi colloqui.
A breve ulteriori aggiornamenti.

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Italia: Azioni di solidarietà con Anna e Silvia in sciopero della fame [it]

Foligno – Danneggiate auto delle poste in solidarietà ad Anna e Silvia
Foligno 5-6-2019
Tagliate le gomme e polvere nei serbatoi a 5 auto delle poste italiane. In solidarietà a Anna e Silvia.
Mentre la città era militarizzata per l’arrivo di Salvini qualcuno ha colpito altrove


Trento – Blocco stradale in solidarietà con Silvia e Anna in sciopero della fame
Mercoledì 29 maggio un gruppo di compagne e compagni ha bloccato una delle vie del centro di Trento con un cavo d’acciaio e del filo spinato, in solidarietà con Silvia e Anna che in quel giorno hanno dato inizio allo sciopero della fame. Sono stati lanciati dei volantini, fatti degli interventi al megafono e delle scritte su un punto vendita Vodafone e su una filiale della Deutsche Bank. E’ stato lasciato sul luogo uno striscione con scritto: “Dalla Libia alle carceri: no alla società dei lager”
Di seguito, il testo riportato sui volantini.

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Italy: Declaration of Silvia and Anna on the beginning of the hunger strike in L’Aquila prison [en]

On the morning of May 29, 2019, in the court of Turin was held the first hearing in the trial against some anarchists for the occupation of Corso Giulio 45 (Turin). One of the defendants is Silvia, arrested on 7 February in the context of the “Scintilla” repressive operation and the eviction of the Asilo Occupato in Turin. The comrade via videoconference (which prevents her from being present at the hearings) read a text written by her and Anna announcing the beginning of a hunger strike against the conditions and restrictions imposed in the AS2 section of the prison of L’Aquila (prison conditions comparable to those of detention under the 41bis regime, present right in the prison where they are locked up). We remind that the anarchist comrade Anna Beniamino is imprisoned since 6 September 2016 for the “Scripta manent” operation, for which on 24 April was issued the sentence in the trial of first instance. She was sentenced to 17 years and four other comrades sentenced between 5 and 20 years of prison.
Revolutionary solidarity with the comrades on hunger strike and with all the imprisoned anarchists!

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Italia: Dichiarazione di Silvia e Anna sull’inizio dello sciopero della fame nel carcere de L’Aquila [it]

Nella mattina del 29 maggio 2019 si è svolta presso il tribunale di Torino la prima udienza del processo contro alcuni anarchici per l’occupazione di corso Giulio 45 (Torino). Una delle imputate è Silvia, arrestata il 7 febbraio nel contesto dell’operazione repressiva “Scintilla” e dello sgombero dell’Asilo Occupato di Torino. La compagna, tramite la videoconferenza (che le impedisce di essere presente alle udienze), ha letto un testo scritto da lei ed Anna in cui annunciano l’inizio di uno sciopero della fame contro le condizioni e le restrizioni imposte nella sezione AS2 del carcere de L’Aquila (condizioni carcerarie equiparabili a quelle della detenzione in regime di 41bis, presente proprio nel carcere dove sono rinchiuse). Ricordiamo che la compagna anarchica Anna Beniamino è prigioniera dal 6 settembre 2016 per l’operazione “Scripta manent”, per cui il 24 aprile è stata emessa la sentenza nel processo di primo grado. E’ stata condannata a 17 anni e altri quattro compagni a pene tra i 5 e i 20 anni di carcere.
Solidarietà rivoluzionaria con le compagne in sciopero della fame e con tutti gli anarchici prigionieri!

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Italia: Sulla sentenza Scripta Manent [it]

Il 24 aprile la corte d’assise di Torino ha emesso la sentenza di primo grado per il processo Scripta Manent.
Alfredo è stato condannato a 20 anni, riconosciuto responsabile di possesso e trasporto di esplosivo in relazione all’ordigno al Parco Ducale ai RIS di Parma del 2005 (assolto dal reato di attentato perché “reato impossibile” in quanto l’interruttore dell’ordigno era spento), del plico esplosivo inviato all’allora sindaco di Bologna Cofferati nel 2005 (condannato per l’attentato più possesso e trasporto di esplosivo), degli attacchi con ordigni multipli alla scuola allievi carabinieri di Fossano nel 2006 e nel quartiere Crocetta a Torino nel 2007 (reato di strage aggravata dal fatto che l’obiettivo sarebbero state le forze dell’ordine; caduta l’aggravante della motivazione politica), dell’invio di plichi esplosivi all’allora sindaco di Torino, Chiamparino, al direttore del giornale Torino Cronaca, Giuseppe Fossati, e al COEMA edilità nel 2006. E’ inoltre indicato come promotore della FAI, riconosciuta come associazione sovversiva con finalità di terrorismo.

Italia: Aggiornamenti OP. Scripta Manent – Trasferita la compagna anarchica Anna Beniamino [it]

Trasferita la compagna anarchica Anna Beniamino dall’AS2 di Rebibbia all’Aquila:

C.C. de l’Aquila, Via Amiternina n.3, località Costarelle di Preturo, 67100 L’Aquila

Italy: “Vetriolo” — Anarchist paper, issue 2, autumn 2018 [in Italian] [en]

It’s been a long while. After a year we are publishing another issue of Vetriolo, issue number 2. We haven’t brought out the paper more frequently up to now, nor have we wanted to. Not that we didn’t have anything to say during this time, on the contrary. However we have never strenuously followed the possibility of giving a strict periodicity to the publication, which because of its form (with fairly concise texts of agitation, analysis and topicality as well as more extensive and complicated theoretical articles) is not suited to it. At the same time we’d like the paper to come out without long delays. In any case we think that this paper is an important instrument for the anarchist movement regardless of the frequency with which it comes out. The pages of Vetriolo have always been and will continue to be a means aimed at discussion, dialogue and confrontation among anarchists. The paper will continue to give time and space to dialogue and debate among revolutionaries, including those who find themselves imprisoned. In this issue there are writings and articles by Marco, Anna and Alfredo, imprisoned following the arrests of the repressive operation ‘scripta manent’ of 6th September 2016.

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Italia: 3 ottobre – presenza solidale con gli imputati di Scripta Manent [it]

3 OTTOBRE 2018 ORE 9.00
PRESENZA SOLIDALE IN AULA

Nel mese di settembre 2018, dopo la pausa estiva, riprendono le udienze del processo Scripta Manent presso l’aula bunker di Torino. Il 3 ed il 4 ottobre saranno presenti Anna e Marco.

L’inchiesta, che vede 15 indagati ed 8 compagni arrestati (2 dei quali già in carcere), fa riferimento ad una serie di attacchi a firma FAI e FAI/FRI avvenuti fra il 2003 ed il 2012 contro le forze armate (questori, caserme dei carabinieri ed allievi carabinieri, RIS), uomini di stato (sindaci, ministro degli interni), giornalisti, ditte coinvolte nella ristrutturazione dei CIE ed un direttore di un centro di reclusione per migranti.
Rientra nell’inchiesta anche il ferimento dell’ing. Adinolfi, AD di Ansaldo Nucleare, già passato in giudicato e rivendicato come Nucleo Olga FAI/FRI da Nicola e Alfredo già in carcere dal 2012.

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Italia: E’ uscito il numero 2 del giornale anarchico “Vetriolo” (09/2018) [it]

Vetriolo – Giornale anarchico – Numero 2 – Autunno 2018

E’ passato del tempo. Dopo un anno pubblichiamo un numero di Vetriolo, il numero 2. Fino ad ora non abbiamo dato al giornale una periodicità più assidua e nemmeno lo abbiamo voluto. Non che in questo tempo non avessimo avuto qualcosa da dire, anzi. D’altronde non abbiamo mai strenuamente inseguito la possibilità di dare una periodicità molto stretta alla pubblicazione, che per la propria forma (sia con testi di agitazione, d’analisi e di “attualità” più o meno brevi e concisi, sia con articoli teorici più estesi e complicati) non vi si addice. Allo stesso tempo desideriamo fare uscire il giornale in tempi non troppo dilatati. Comunque pensiamo che questo giornale sia uno strumento importante per il movimento anarchico aldilà dei tempi con cui riesce ad uscire. Le pagine di Vetriolo sono sempre state e continueranno ad essere un mezzo destinato alla discussione, al confronto e allo scontro tra anarchici. Questo giornale continuerà a dare spazio e tempo al dialogo e al dibattito tra rivoluzionari, anche a quelli che si trovano ad essere imprigionati. In questo numero vi sono alcuni scritti e articoli di Marco, Anna e Alfredo, imprigionati a seguito degli arresti per l’operazione repressiva “scripta manent” del 6 settembre 2016.

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Italia: Processo Scripta Manent Aggiornamento udienze 12 e 13 settembre [it]

Il carcere delle Vallette di Torino ha dato disponibilità a trattenere per la notte del 12 settembre la compagna Anna Beniamino, per questo la concessione di presenziare all’udienza del 13 si estende anche al giorno precedente ovvero il 12 settembre. Anche Marco Bisesti sarà presente in aula ad entrambe le udienze (12 e 13 settembre).

Il calendario delle udienze arriva fino al 22 novembre, ma molte date probabilmente slitteranno.
Per ora quelle confermate rimangono:

19 e 20 settembre
26 e 27 settembre
3 e 4 ottobre

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Italy: Updates on Scripta Manent No. 2 – March 2018 [en]

Text written by Anna and Marco about the progress of the trial in which they are defendants for the Scripta Manent operation.


At the hearings of January and February the witnesses for the accusation (originally the PM Sparagna mentioned there would be about seventy) have continued to be heard, mainly Turin Digos [political police], police, carabinieri, bomb disposal experts, witnesses, the forensic departments of Rome and of the Ris [carabinieri forensic unit] of Parma, all in relation to the specific crimes alleged. Also some editors or former editors of Radio Blackout of Turin have been called to testify on the receiving of some claims, and an occupant of the Asilo [squat in Turin] in relation to knowing and corresponding with the defendants.

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Italia: Aggiornamenti su Scripta Manent n°2 – marzo 2018 [it]

Testo scritto da Anna e Marco circa l’andamento del processo in cui sono imputati per l’operazione Scripta Manent.


Nelle udienze di gennaio e febbraio sono continuati a scorrere i testimoni dell’accusa (in origine il PM Sparagna ne ha citati una settantina) principalmente digos torinesi, polizia, carabinieri, artificieri, testimoni, relatori della scientifica di Roma e del Ris di Parma, tutti in relazione ai reati specifici contestati. Inoltre sono stati chiamati a deporre alcuni redattori, od ex redattori, di Radio Blackout di Torino sul ricevimento di alcune rivendicazioni ed un occupante dell’Asilo in relazione ai rapporti di conoscenza e corrispondenza tenuta con gli imputati.

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Italy: Update Scripta Manent [en]

The anarchist comrade Anna Beniamino (arrested in September 2016 in the framework of operation Scripta Manent, currently detained in Rebibbia prison, Rome) has informed us (2 April 2018) that “the inevitable loudly comments”, made during the ongoing trial for the aforementioned operation, “earned” her and Marco Bisesti (detained since 09/2016, too, currently in Alessandria prison) a couple of disciplinary reports, commuted to a few days of solitary confinement.

Both comrades are laughing at “punishment”.

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Italia: Aggiornamento Scripta Manent [it]

La compagna anarchica Anna Beniamino (arrestata in settembre 2016 nel contesto dell’operazione Scripta Manent, attualmente detenuta in carcere di Rebibbia) ci fa sapere (2 aprile 2018) che gli “inevitabili commenti a voce alta” espressi durante il processo in corso per la suddetta operazione, “hanno fatto guadagnare” a lei e a Marco Bisesti (anche lui detenuto da 09/2016, attualmente in carcere di Alessandria) un paio di rapporti disciplinari, tramutati in qualche giorno di isolamento.

Entrambi i compagni se la ridono del “castigo”.

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Rebibbia prison — Rome [Italy]: “Right you are… if you think you are” — Text by anarchist comrade Anna Beniamino (01/2018) [en]

Reflections and updates on a trial

There’s not much to be said about an episode of repression, after all it’s the simple cyclical occurrence of action and reaction – or even on how repression plays dirty – another well-known fact. At most these are just a few notes on the development of techniques and strategies.

This I’ll try to do. More than a year after the arrests, with the trial already underway, a crack has opened in the censuring bell jar and the court papers been disclosed in all their misery after the short report on the last issue of “Croce Nera” and the latest developments on the closure of investigations and the preliminary hearing.

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Carcere di Rebibbia-Roma [Italia]: “Così è… se vi pare” – Scritto della compagna anarchica Anna Beniamino (01/2018) [it]

Riflessioni ed aggiornamenti su di un processo

Non ci sono grosse riflessioni da fare su di un episodio repressivo, in fondo si tratta del semplice e ciclico presentarsi di azione e reazione – e neppure su quanto giochi sporco la repressione – altro fatto ben noto, al limite qualche nota a margine sullo svilupparsi delle sue tecniche e strategie.

Questo cercherò di fare, a più di un anno dagli arresti, a processo iniziato, aperta una breccia nella campana di vetro censoria e scoperte le carte giudiziarie, nella complessità della loro miseria, dopo lo scarno resoconto sullo scorso numero di Croce Nera e gli ulteriori sviluppi a cavallo della chiusura delle indagini e dell’udienza preliminare.

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Prison of Latina [Italy] – A letter from anarchist comrade Anna Beniamino [en]

SCRIPTA MANENT

The prosecution in Turin have decided to put an entire anarchist tendency on trial: anti-organisation Anarchism. This isn’t a sensationalist and defensive overstatement, it’s what Turin’s investigating judge, Anna Ricci, enacted with the arrest warrants issued in July 2016, and enforced in September, probably to avoid disrupting the summer holidays of some pubic official.
The inquisitors’ choice is clear from the ridiculous framework that appeared in the arrest warrant papers, a product of the deleterious encounter between the mind of some cop and the rushed reading of a wikipedia summary. The framework gives shape to a repressive-Manichean vision of a ‘social anarchy’, a good and harmless one, and an (anti-social and anti-classist) ‘individual anarchy’, violent and palatable to repression, whose method is the ‘anti-organization model’.
By making the necessary distinctions, this framework aims to define a specific camp, to create a cage, so that from a generic ‘insurrectionism’, (a sub-product of the anti-organization model), always violent and liable to punishment to varying degrees, sub-species can be pulled out to form different strands of the investigation[1] for Italian cops: ‘classic insurrectionism’, ‘social insurrectionism’, ‘eco insurrectionism’ and the ‘informal anarchist federation’.
That different tensions and tendencies exist within Anarchism is a fact, but it’s also true that this type of rigid categorisation is an inherent feature of the mindset and requirements of the inquisitors, who are set on delineating a specific area in order to make their manoeuvres as best they can: it is within this space that the following operation lies.
Historically, solidarity with revolutionary prisoners has been a focal point of interest for anarchists and a way to come together and build a rebellious sensibility: revolutionary solidarity not solidarity with revolutionaries.
Devised by Turin’s Digos and prosecutors back in 2012, in the wake of 20 years of recurring and failed repressive attempts, operation Scripta Manent led to the arrest of
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Italy: Anarchist comrades Anna Beniamino and Valentina Speziale transferred to another prison (09/03/2017) [en]

Anna and Valentina [arrested in op. “Scripta Manent”] have been transferred today to Rebibbia prison, along with all other comrades of the section.

The new address:
Anna Beniamino
Valentina Speziale
Via Bartolo Longo, 92
00156 Rome — Italy


ITALIJA: ANARHISTIČKE DRUGARICE ANNA BENIAMINO I VALENTINA SPEZIALE PREMJEŠTENE U DRUGI ZATVOR (09.03.2017.)
Anna i Valentina [uhapšene u op. “Scripta Manent”]su danas premještene u zatvor Rebibbia, zajedno sa svim ostalim drugaricama s odjela.

Prison of Latina [Italy]: The Censorship confiscated the texts by anarchist comrade Anna Beniamino (03/01/2016) [en]

The anarchist comrade Anna [arrested in Op. “Scripta Manent] write us that for the first time her outgoing mail has been blocked.
It’s about two texts for the 4th issue of publishing project “Croce Nera Anarchica” [Anarchist Black Cross magazine].
The texts concerned has been sent to me and to comrade Alfredo Cospito.

The Plague Upon You!

Omar Nioi/C.N.A.



Zatvor Latina [Italija]: Anarhističkoj drugarici Anni Beniamino cenzura zaplijenila tekstove (03.01.2017.)
Anarhistička drugarica Anna [uhapšena u Op. “Scripta Manent”] piše nam da joj je po prvi put blokirana izlazna pošta.
Radi se o dva tekta za 4. broj izdavačkog projekta “Croce Nera Anarchica” [časopis Anarhističkog Crnog Križa].
Navedeni tekstovi poslani su kako meni tako i drugu Alfredu Cospitu.

Neka vas kuga pogodi!

Omar Nioi/C.N.A.

Carcere di Koriydallos – Atene [Grecia]: CCF – Solidarietà: Una breccia nel tempo di prigionia (16/11/2016) [it]

Ci sono molti momenti in cui arriva l’amara consapevolezza della nostra impotenza di esprimerci come vorremmo, con la sua espressione ditirambica di un vincitore che stringe i nostri cuori. E ci ha sempre infastidito il fatto di dover limitare la nostra manifestazione di desideri, soprattutto di intrappolarli con semplice inchiostro in un pezzo di carta, trasformandoli in parole così spesso ripetute che il loro potere ha iniziato a scomparire sotto il peso di questa quasi tipica ripetibilità. Ma esistono anche alcune parole che a prescindere dal logoramento dovuto al continuo utilizzo continuano ad irradiare un bagliore, che ricevono dai compagni. Parole che donano forza, portano il sorriso sulle labbra, fanno una breccia nella solitudine detenuta. Parole come solidarietà.
Avremmo ovviamente preferito che queste parole fossero state accompagnate dalla forza vitale di un’azione, di un attacco, dall’intensità di un fuoco nella notte, dal suono di un’esplosione, dallo scivolare di un proiettile in una canna. Ma nonostante la grigia realtà di detenzione che ci depriva di simili scelte e opportunità, vogliamo almeno sperare che il calore delle nostre parole possa trasmettere un po’ di forza dei nostri sentimenti, che i nostri compagni detenuti all’estero sentano la forza della solidarietà che noi sentiamo per loro.
Così, stiamo scrivendo per i nostri fratelli e sorelle anarchiche in Cile, tenuti come ostaggi di giustizia, accusati per l’attacco incendiario ad un dipartimento di polizia investigativa nel novembre del 2014 – conosciuto anche come il caso PDI – il cui processo dovrebbe iniziare, dopo un altro rinvio, il 28 novembre. Maria, Natalia, Amaru e Felipe, i nostri pensieri sono con voi e vi auguriamo con tutto il nostro cuore di possedere la forza durante il vostro processo. Speriamo che i terribili giorni di detenzione molto presto saranno un passato sgradevole lasciato alle spalle.
Scriviamo anche per i nostri fratelli e sorelle anarchiche in Italia, arrestati e accusati nell’Operazione Scripta Manent, e soprattutto per il compagno e membro della FAI-Nucleo Olga, Alfredo, come anche per la compagna Anna, che hanno recentemente vinto la propria battaglia per porre fine alle condizioni di isolamento speciale imposte a loro. Una lotta in cui hanno utilizzato il proprio corpo come una barricata, dato che hanno rischiato le proprie vite nello sciopero della fame. Vogliamo con tutto il nostro cuore esprimere la nostra felicità per la loro vittoria, che può sembrare piccola a certe persone, ma per noi significa tutto dato che anche noi siamo passati attraverso scelte simili. Inoltre, vittorie come queste, anche se rappresentano dei piccoli punti sulla mappa di liberazione totale del detenuto, nello stesso tempo non cessano di essere “respiri di libertà” in un ambiente già soffocante.
Quindi, dalle nostre celle inviamo questo segnale di solidarietà, e contemporaneamente salutiamo tutti i compagni che resistono al tormento della prigionia in cui si trovano a causa della scelta che hanno fatto nella lotta contro il dominio. Sappiamo oggi dall’esperienza propria che quando la solidarietà è sincera e autentica, allora può fuggire da un foglio senz’anima, attraversare migliaia di chilometri, penetrando la recinzione e le sbarre, per portare calore nei cuori dei detenuti ricordandoli che non sono soli. Che qualcun altro, vicino o lontano, pensa a loro, si preoccupa per loro, percependo le azioni falsamente attribuite o le azioni che hanno fieramente rivendicato come parte della geografia complessiva di lotta anarchica contro l’autorità. Questo di per sé basta a riempire di forza un prigioniero politico, da donargli/le un sollievo mentale e a rafforzare la sua resistenza. Questo è l’unico modo in cui la solidarietà raggiunge il proprio scopo, cioè fare in un modo o nell’altro una breccia nel tempo di prigionia.

Membri della Conspirazione delle Cellule di Fuoco – FAI/IRF
Michalis Nikolopoulos
Harris Chatzimichelakis
Damianos Bolano
George Nikolopoulos
Panagiotis Argyrou
Theofilos Mavropoulos

Italy: Update on comrades arrested in operation “Scripta Manent” (27/10/2016) [en]

So, to recap, the situation of imprisoned comrades for the operation “Scripta Manent” is as follows...
Alfredo and Anna stopped their hunger strike, carried out while deathly silence prevailed outside. They ended the hunger strike following the revocation of prohibition on meeting between the arrested comrades in the same prisons. Therefore, Alfredo could meet Nicola again, and Anna was able to meet Valentina.
Instead, the prohibition on meeting is still applied in prison of Alessandria, where Alessandro and Marco are detained, and in prison of Terni where Danilo and Daniele are being held, despite the latter should not be in the High Security section AS2 for the charges he is being investigated for.
The comrades receive mail almost regularly (some letters and some envelopes with hard copy of updates from Internet are blocked).
I would remind to write to comrades in order to break the isolation that the prison itself creates. I would remind as well to put in envelope everything the comrades need to write you back (envelope, paper and stamp), to save their money which they are unfortunately forced to spend on weekly shopping inside the prison.

Break the isolation!
Solidarity and complicity with Alfredo, Nicola, Anna, Danilo, Valentina, Marco, Sandrone and Daniele!

RadioAzione


Addresses:
BISESTI MARCO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
MERCOGLIANO ALESSANDRO: Strada Alessandria, 50/A – 15121 San Michele, Alessandria (AL)
BENIAMINO ANNA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
CREMONESE DANILO EMILIANO: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR
SPEZIALE VALENTINA: Via Aspromonte, 100 – 04100 – Latina LT
ALFREDO COSPITO I NICOLA GAI are still in Ferrara prison, section of high security AS2 (via Arginone 327, 44122 Ferrara)
DANIELE: Str. delle Campore, 32 – 05100 Terni TR

The account of Croce Nera Anarchica [Anarchist Black Cross] is open for money collected for the arrested comrades:
N° Carta PostePay: 4023 6009 1934 2891
addressed to: Omar Nioi
Being an emergency the money will be used to support the comrades in prison, but also for legal costs.
For any information, here is the address of Croce Nera Anarchica: croceneranarchica (at) autistici.org

Carcere di Korydallos – Atene [Grecia]: “Per Alfredo e Anna – Finché non ci incontriamo” – Cospirazione delle Cellule di Fuoco (25/10/2016) [it]

In Italia il compagno Alfredo Cospito, dal 3 ottobre, e la compagna Anna Beniamino, dal 10 ottobre, stanno conducendo lo sciopero della fame contro l’isolamento imposto a loro e agli altri anarchici detenuti per gli attacchi della FAI (Operazione “Scripta Manent”).
Sappiamo che la lotta contro l’autorità è impari... Ma nonostante questo, abbiamo scelto la guerra per la libertà, invece della pace dalla paura.
Perché sappiamo che ci sono persone “libere” più incarcerate dei detenuti, e persone viventi più morte dei nostri compagni caduti nella battaglia per la libertà.
Perché per ogni battaglia che perdiamo, una nuova ne inizia.
“Perché se io non mi brucio, se tu non ti bruci, come farà l’oscurità a diventare luce...”
Per noi la solidarietà non è semplicemente “toccante”, ma un modo di vita, di diventare persone con un sogno a nostra misura.
Sosteniamo i nostri compagni Alfredo e Anna con tutto il nostro cuore e la nostra mente, finché i nostri sogni si incontrano...

FORZA E SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI IN SCIOPERO DELLA FAME
ALFREDO COSPITO E ANNA BENIAMINO

MAI PENTITI
MAI SCONFITTI

CCF/FAI – Cellula di Guerriglia Urbana
George Polydoros
Olga Economidou
Gerasimos Tsakalos
Christos Tsakalos
Carcere di Korydallos


Zatvor Korydallos - Atena [Grčka]: "Za Alfreda i Annu - Do susreta" - Zavjera Vatrenih Ćelija (25.10.2016.)U Italiji drug Alfredo Cospito, od 3.10., i drugarica Anna Beniamino, od 10.10., vode štrajk glađ protiv izolacije koja je nametnuta njima i drugim zatvorenim anarhistima zbog napada FAI (Operacija "Scripta Manent").
Znamo da je borba protiv autoriteta nejednaka... No, unatoč tome odabrali smo rat za slobodu, umjesto mira zbog straha.
Zato što znamo da postoje "slobodne" osobe koje su više okovane od zatvorenika, i žive osobe koje su više mrtve od
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Atene [Grecia]: Sullo sciopero della fame di Alfredo Cospito e Anna Beniamino nelle carceri italiane (10/2016) [it]

Non analizzeremo niente e non esporremo delle sterili e squallidi fanfare. La nostra solidarietà con i compagni detenuti in Italia è un dato di fatto. In ogni caso, il complesso delle relazioni ascendenti ci è completamente avverso e siamo in guerra con tutte le sue espressioni, specialmente con le sue forme armate (repressione, correzione). Dall’autorità e dal suo gregge ci aspettiamo il peggio, e non possiamo affrontarli in un modo tattico differente se vogliamo causare anche il minimo serio danno. Dalla nostra posizione noi percepiamo lo sciopero della fame, eccetto come strumento di resistenza contro la repressione, anche come strumento di ricatto e sfruttamento della maschera umanitaria che gli Stati cercano di mostrare sul palcoscenico culturale europeo, e con tale (strumento) speriamo di ottenere effetto e causa per far retrocedere il nemico.
Forza ai nostri fratelli/sorelle
Non lasciamo i nostri compagni detenuti nelle mani della repressione
Attaccare proprio qui, proprio adesso ogni espressione del meccanismo autoritario.

Come mimino gesto di solidarietà con Alfredo ed Anna abbiamo appeso uno striscione con scritto:
“Alfredo, Anna, FORZA!
Nello sciopero della fame dentro le celle, contro l’isolamento
e la repressione che lo Stato impone NULLA E’ FINITO! LA GUERRA STA DIVAMPANDO”

Uroboros


Atena [Grčka]: O štrajku glađu Alfreda Cospita i Anne Beniamino u talijanskim zatvorima (10.2016.)
Nećemo ništa analizirati i nećemo iznositi sterilne i turobne fanfare. Naša solidarnost s našim zatvorenim drugovima je činjenica. U svakom slučaju, skup uzlaznih odnosa nam je sasvim stran i u ratu smo sa svim njegovim izrazima, nadasve s njegovim oružanim oblicima (represija, korekcija). Od autoriteta i njegovog krda očekujemo najgore, i ne možemo se prema njima postaviti na drugačiji taktički način ako želimo prouzročiti i najmanju ozbiljnu štetu. S našeg stajališta, smatramo
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